Già qualche anno fa mi capitò di sentir parlare di banca dei semi (non del seme...quella è un’altra cosa).
Mi ha fatto piacere leggere che la Svalbard Global Seed Vault, la più importante banca dei semi a livello mondiale, ha compiuto 10 anni!
Essa conserva circa la metà del patrimonio agricolo del pianeta e cioè per l’esattezza 1.059.646 semi.
E’ un vero e proprio bunker iper-protetto contro tutti i tipi di calamità naturali, guerre, alterazioni biologiche e qualsiasi altro tipo di disastro a venire
Ha già dato assistenza al centro di ricerca agricola del Beirut donand0 130 semi di varietà diverse essendo loro in difficoltà nel recupero per via della guerra in Siria.
Il bunker è scavato per circa 120 metri nella montagna dell'isola norvegese di Spitsbergen ed all’interno si trovano tre stanzoni protetti con sistemi di massima sicurezza al pari di una delle più importanti basi militari americane!
I semi sono custoditi ad una temperatura invariata di circa -18°, lo spazio nel totale può contenere circa 4 milioni e mezzo di varietà.
Inutile dire che vi sono semi unici nella loro specie, tolleranti alla siccità e ad alcune delle condizioni più difficili che si potrebbero verificare, inoltre vi sono anche le varietà più facili da riprodurre e più utilizzate oggigiorno.
I risultati sono stati così appaganti che il governo norvegese ha investito ben dodici milioni di euro per raccogliere progetti sul miglioramento della struttura, infatti anche se progettato nei minimi dettagli l’elevato tasso di scioglimento dei ghiacci ha portato l’acqua fino all’entrata del bunker.
Questo fattore era stato già previsto nei limiti ed infatti si è già provveduto all’impermeabilizzazione delle stanze mentre con i nuovi fondi si procederà all’installazione di generatori elettrici di emergenza per conservare la temperatura e alla costruzione di una nuova entrata.
La Global Seed Vault però non è l’unica, nel mondo esistono circa 1.700 banche genetiche che puntano alla salvaguardia dei semi in caso di catastrofi e non solo!
A questo punto mi sembra logico dedurre che non siamo gli unici a preoccuparci di qualche disastro imminente a livello mondiale, insomma non è più solo roba da film. Il pianeta Terra sta cambiando ed oltre ai cataclismi naturali a cui rischiamo di andare incontro vi si aggiunge anche la possibilità di una guerra basata su armi nucleari e chimiche!
Già qualche politico nel mondo si è preoccupato di farsi costruire il suo bunker personale.
Detto ciò, qualsiasi cosa dovesse scatenarsi, a patto che non si tratti dell’implosione dell’intero pianeta, c’è chi per noi si sta preoccupando di conservare le principali sementi, insomma….nella prospettiva di un nuovo inizio.
Invito tutti voi a dire la vostra nei commenti e ringrazio chi vorrà intervenire
Un abbraccio Casper