Buonasera a tutti e ben ritrovati, dopo una più o meno lunga serie stasera vi parlerò dell’ultima tipologia di giardino, quello che preferisco, ossia l’orto-giardino.
Già ve ne accennai nell’articolo sull’orto sinergico, dove vengono usati dei fiori per attirare le api e gli insetti utili.
Ormai quella del cibo biologico è diventata una moda, sempre più gente sente il bisogno di coltivarsi il cibo da sé, l’idea dell’orto-giardino quindi combina l’utilità di un orto unita alla bellezza di un giardino.
Si inizia scegliendo le zona più soleggiata, a quel punto si può procedere eventualmente con dei cassoni ribassati o aiuole che ci serviranno come punto per la coltivazione.
Dopo i lavori di preparazione e l’installazione dell’impianto di irrigazione potremo inserire all’interno dei cassoni e della aiuole oltre agli ortaggi dei fiori specifici che donano vivacità e sono utili ai fini dell’orto.
Tra queste piante ve ne sono alcune selvatiche che oltre ad attrarre le api possono essere a loro volta mangiate come ad esempio la borraggine. Tra quelle specifiche abbiamo la calendula, il nasturzio e il tagete che hanno molteplici funzioni.
In alternativa ai cassoni o alle aiuole possiamo ergere dei bancali come si usa nel sinergico di varie forme e dimensioni, ovviamente rispettando delle misure standard per facilitarne la raccolta.
Nel giardino possono essere inserite piante aromatiche ed officinali che possono fare da bordura, nel clima mediterraneo ad esempio adotteremo la lavanda, il rosmarino, l’alloro ecc…
Queste piante possono oltre che da bordura, essere usate come siepe antivento, in più hanno tutte una funzione utile e non solo estetica.
Possiamo divertirci costruendo anche qui un laghetto in modo da creare una zona umida utile anche ad ospitare le rane ed i rospi che sono degli ottimi alleati contro le lumache; inoltre può diventare il punto centrale del nostro giardino.
Per finire possiamo montare delle arcate dove far crescere le rampicanti come zucche, fagioli e perché no anche la vite o addirittura dei kiwi. Chissà come sarebbe far crescere delle piante di kiwi sopra un gazebo e noi sotto a mangiare.
Le idee sono tante, la progettazione è un mondo fantastico ed infinito, ma bisogna andarci cauti perché altrimenti rischiamo di fare dei pastrocchi.
E con questo la serie dei giardini è finita, ringrazio tutti quelli che mi hanno seguito, nei prossimi giorni farò degli approfondimenti.
Una buona serata a tutti ed un abbraccio Casper