
Sono rimasto sorpreso quando ho ricevuto, di recente, una email da parte di Amazon con il classico referral, della serie "invita un amico sulla piattaforma , e tu e lui riceverete entrambi un buono da 10 euro da spendere", e questo mi ha fatto un po' sorridere, ma anche riflettere un attimo sulla situazione della e-commerce in generale.
Non è una novità, per carità, sono iniziative che tutte le piattaforme prendono in considerazione, ma un colosso come Amazon, numero 1 al mondo, sembrava esseresi "imborghesito" verso certe strategie, anzi, ultimamente trovare un buono sconto amazon era una vera impresa, rispetto a piattaforme più emergenti, come Temu, Shein, Aliexpress e altre, che ti buttano buoni sconti addosso come se non ci fosse un domani.
I referral , per esempio, sono una pratica comunissima nel mondo crypto, soprattutto nei progetti emergenti, il sistema dei referral è un ottimo modo per spingere gli iscritti ad invitare altri iscritti, quì su Hive, per esempio, abbiamo ancora attivo il programma referral di Splinterlands, che a dire la verità sta cercando in tutti i modi di aumentare il numero delle iscrizioni e dei nuovi giocatori, cosa non facile con il prezzo di Hive in continua discesa.
Però, ci sono altri indizi, secondo me, che Amazon sta arrancando un po', è sta perdendo colpi rispetto alla concorrenza.
Per esempio l'introduzione di Amazon Haul, una imitazione plateale del low cost stile cinese, come quello di Temu, Shein e Aliexpress, in cui si offrono prodotti dal costo inferiore ai 20 euro, sembra , in un certo senso, un'ammissione di sconfitta nel settore dei prodotti a basso costo, con il modello "cinese" che ormai ha stravinto, e Amazon non può fare altro che seguire a ruota per limitare i danni.
Poi , circa una settimana fa, abbiamo avuto l'episodio del disservizio che ha colpito AWS (Amazon Web Services), il quale ha presentato forti strascichi in migliaia di siti web e alcune delle app più popolari al mondo, tra cui Snapchat e Reddit. L'interruzione, causata inizialmente da un problema di DNS nella regione US East 1, è durata circa tre ore, sebbene la ripresa sia stata graduale.
L'episodio ha avuto un impatto su grandi nomi come Coinbase, Roblox, Robinhood e persino Fortnite di Epic Games, evidenziando la massiccia dipendenza dell'infrastruttura internet globale dai servizi cloud di Amazon. AWS, che fornisce potenza di calcolo on-demand e archiviazione dati a una vasta gamma di clienti (aziende, governi e privati), ha reagito rimandando i media alla sua pagina sullo stato del servizio.
L'evento ha sollevato immediatamente preoccupazioni sulla sicurezza nazionale e sulla pericolosa concentrazione dei servizi internet nelle mani di un unico attore come AWS.
L'enorme dimensione di Amazon e la sua influenza nel settore cloud rendono l'infrastruttura globale vulnerabile ad attacchi informatici esterni che potrebbero avere conseguenze catastrofiche.
Io non voglio dire che Amazon stia andando male, anzi, a livello di performance va ancora alla grande, con buoni guadagni nell'ultimo trimestre, Amazon , infatti, ha registrato ricavi in crescita circa del 13% su base annua (≈ US$ 167,7 mld per Q2 2025).
E io credo, opinione personale, che lo scettro di re dell'e-commerce non verrà tolto ancora per molti anni, nonostante la concorrenza dalla Cina sia spietata e pronta a tutto per toglierli almeno qualche fetta di mercato.
Diciamo che Amazon è in una fase di mutazione, in cui sta facendo delle mosse di cambiamento rispetto al passato, per riposizionarsi meglio sul mercato: un esempio può essere l'uso sempre più massiccio delle tecnologie, della AI, della robotica , dei droni, con un conseguente aumento dei licenziamenti dei vecchi e anacronistici lavoratori "umani".
Grazie dell'attenzione e alla prossima.
Immagine realizzata con Grok