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Bitcoin e i metalli preziosi vengono considerati, da sempre più persone, dei beni rifugio dove mettere i propri risparmi durante questa fase di grande incertezza economica, e ovviamente, come in tutti i campi, si creano delle tifoserie che litigano se sia meglio uno o l'altro.
La grande crisi economica la possiamo riportare, in verità, al crollo dei mutui Sub-prime del 2008 e con la scoppia della bolla del mercato immobiliare negli USA, che ha evidenziato l’insostenibilità del modello economico statunitense, e di quello capitalistico iper-speculativo in generale, caratterizzato da un forte indebitamento delle famiglie e da un deficit commerciale e federale crescente.
Per molti, me compreso, non abbiamo mai superato del tutto la crisi del 2008, ma stiamo vivendo dei decenni di finzione economica, dove ogni tanto si stampano soldi dal nulla, stile Quantitative Easing della Federal Reserve, che ha solo attenuato i sintomi, senza risolvere i problemi strutturali.
E fu proprio nel 2008 che Satoshi Nakamoto pubblicò on line il White paper di Bitcoin, anche in risposta al fattaccio dei mutui Sub Prime e il succesiv crollo di Wall Street.
Da allora Bitcoin, e il mondo crypto in genera, è stato accusato infinite volte di essere solo una bolla speculativa, di non avere valore intrinseco e che sarebbe presto andato a 0, ma adesso che BTC ha superato ampiamente i 120k $,e i grandi volponi di Wall Street, come Blackrock, ci si sono buttati a piedi pari con i propri ETF, quasi tutti si sono rimangiati la parola.
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E il dibattito è stato acceso , negli ultimi giorni, da Peter Schiff, investitore ed analista finanziario di grande fama, acceso oppositore del mondo crypto, che, secondo me, si è morso parecchie volte la lingua nell'ultimo anno, ed è uscito con questo post su X: i token peggati al valore dell'oro surclasseranno Bitcoin e le Stablecoins, perchè rappresentano la proprietà di vero oro.
Peccato, caro Peter, che questi token esistono ormai da anni, come Pax Gold (PAXG) e Tether Gold (XAUT) e, per adesso, hanno visto capitalizzazioni minuscole rispetto a Bitcoin e stable coins come Tether.
Dall'altra parte della barricata, l'oro viene visto, soprattutto dagli investitori più giovani, come un asset da "Boomer", ovvero da vecchietto che colleziona monete e francobolli, e che ha bisogno di qualcosa di fisico perchè non riesce ad usare bene in computer, e magari deve chiedere aiuto al nipote per mandare un email, altrimenti va alla poste a mandare un telegramma.
A parte gli scherzi, io sono un profondo estimatore di entrambi i mondi, si quello crypto che quello dei metalli preziosi, e credo che sia importane mettere in campo questa benedetta diversificazione finanziaria tenendo in mano sia oro che Btc e affini: non ci sarà un vero e proprio vincitore tra uno e l'altro, certo, in questo 2025 abbiamo visto prima un rally dell'oro, e poi un ATH dopo l'altro per BTC, ma infondo tutto è ciclico, l'importante è avere degli strumenti alternativi alla finanza tradizionale, perchè non si può mai sapere cosa può succedere nel futuro.
Grazie dell'attenzione e alla prossima.
Immagine di copertina realizzata con Chat GPT, e screenshot dal sito di X.com