\ A me, le app di messaggistica istantanea non hanno mai ispirato tanta fiducia, quando scrivo un messaggio ho sempre il timore che venga letto da un'altra "entità" rispetto alla persona con cui sto chattando, anche se sono piattaforme con Crittografia end-to-end, ovvero un sistema cifrato che garantisce che solo il mittente e il destinatario possano leggerli o accedervi.
I più famosi sono Whatsapp e Telegram: Whatsapp, il più usato, ormai è praticamente obbligatorio usarlo anche per il mondo del lavoro, appartiene al gruppo Meta del nostro caro simpaticone di Mark Zuckerberg, che, diciamo nel passato, con scandali come Cambridge Analytica , non ha mai avuto grande rispetto della privacy e del diritto alla segretezza dei propri utenti.
Telegram, veniva una volta considerato la versione più indie e libera di Whatsapp, diciamo senza le pressioni dei poteri forti, ma con quello che è successo al povero Pavel Durov, fondatore appunto di VK e Telegram, come l'arresto nel 2024, sembra che la app di messagistica con il logo bianco e azzurro abbia perso molta della sua fama di app libera e senza limiti.
Ma non vi preoccupate, ora ci pensa la mitica Unione Europea a distruggere la vostra privacy, entrando a gamba tesa nelle vostre chat, condendo il tutto con la grande scusa della lotta contro gli abusi sui minori.
La nuova proposta si chiama Chat Control, ed oltre a app di messagistica, come le già citate Whatsapp e Telegram, potrebbe intervenire anche sui social e sull'email.
Detta così sembra nobile, quasi inattaccabile. Chi mai si opporrebbe a “proteggere i bambini”? Nessuno, ovviamente. Ed è proprio qui che sta la furbata: infilare un sistema di sorveglianza di massa spacciandolo per scudo morale.
L’idea di fondo è che le piattaforme stesse implementino sistemi di scansione preventiva, ovviamente con una apposita AI che deve stabilire se il contenuto è “sospetto”.
E se pensi: “beh, ma io non ho niente da nascondere”, allora congratulazioni: sei la vittima perfetta. Perché se accetti che qualcun altro ficchi il naso nei tuoi affari solo perché “non hai nulla da temere”, stai implicitamente regalando la tua libertà di comunicare in modo sicuro.
La proposta deve ancora passare al Parlamento e al Consiglio UE, molto probabilmente creando discussioni infinite, e le solite pressioni del vari lobbysti di turno, che hanno tanti interessi, ma sicuramente non quello di proteggere la privacy dei cittadini europei.
In verità, questo Chat Control si presenta come un sistema di sorveglianza generalizzata ,mascherato da operazione di sicurezza, con la possibilità di controllare preventivamente ciò che i cittadini si dicono, senza trascurare il fatto che le AI di controllo spesso fanno errori, e qualche messaggio innocente potrebbe diventare “sospetto” e finire in qualche server governativo.
Se passa una porcheria del genere, faremo un passo in più verso il baratro della sorveglianza digitale costante, in cui tutti i cittadini UE sono preventivamente dei sospettati, e la loro vita deve essere scandagliata , chi sa, forse perchè dicono qualcosa che non va bene alla Von Der Leyen !!!
I vari governi, non solo quello UE, ma per esempio anche in UK, hanno provato ad aggirare la Crittografia end-to-end per entrare nei messaggi privati dei cittadini, ma hanno sempre ricevuto il 2 di picche dalle varie piattaforme: alcune volte hanno usato la scusa dell'anti-terrorismo, ora hanno tirato fuori la piaga degli abusi sui minori, tutte cause che sembrano giuste, ma che in verità sono scuse per fare altro....
Benvenuti nel mondo del futuro: tanta burocrazia, tanto controllo, zero fiducia. Ma tranquilli: lo fanno per la nostra sicurezza, mica per controllarci !
Grazie dell'attenzione e alla prossima.
Immagine realizzata con Grok