\
I presupposti ci sono tutti, è ormai quasi un mese di discesa verso il basso per il mondo crypto, dopo l'ennesimo grande exploit di Bitcoin che ha superato i 125k intorno al 10 ottobre, segnando l'ennesimo ATH di quest'anno, l'entusiasmo nel mercato è andato diminuendo, con le quotazioni che sono scese abbastanza in modo lineare, e oggi stiamo vedendo che BTC sta facendo molta fatica a tenere la quota simbolica dei 100k, e molti analisti dicono che sa va sotto per abbastanza tempo, allora sì che sono dolori, può iniziare una fase Bear da paura.
Il mercato, nelle ultime 24 ore, ha perso una percentuale pari al 6,08%, che si aggiunge a una diminuzione settimanale complessiva del 13,65%. Questo movimento al ribasso è stato innescato da una "tempesta perfetta" di fattori, tra cui un eccesso di leva finanziaria, un'ampia rotazione di capitali verso asset meno rischiosi e crescenti pressioni normative. Il crollo si allinea con l'indice tecnologico Nasdaq-100, il quale ha subito anch'esso un ribasso a causa delle rinnovate tensioni commerciali tra Stati Uniti e Cina.
Diciamo che gli investitori, anche nei mercati tradizionali, stanno fiutando una periodo critico nel futuro prossimo, e quindi molti stanno facendo cash out delle loro posizioni.
Un po' questo momento è fisiologico, chi ha vissuto tanti anni nel mondo crypto sa che, a un certo punto, dopo tanti record, arrivano periodi bui, che certe volte durano anni, in cui i prezzi sembrano continuare a scendere verso il basso, ma Bitcoin, alla fine si è sempre rialzato.
Quelle che fanno preoccupare sono le altcoin, con questa alt season che non è mai arrivato, sfatando la regola no scritta che dice che dopo un pump di BTC, avviene una fase dove i capitali si spostano nelle cosidette alt-coins: beh, purtroppo questo non è mai avvenuto del tutto, ok, ETH si è avvicinato ai 5k, ma senza toccarli davvero, ed è comunque un ATH deludente, rispetto alle performance di BTC che si conferma sempre più il re, da solo al comando .
C'è un aumento di interesse, in questi giorni, nelle privacy coin, come Zcash, Monero, Decred,Secret Network, che stanno riscontrando numeri importanti, soprattutto Zcash, che è letteralmente esploso in quet'ultimo mese, passando da circa 130$ a toccare i 477 $ qualche giorno fa.
Litecoin, che aveva implementato nella sua blockchain dei protcolli di privacy e anonimato, e di cui si stava discutendo l'approvazione di un ETF dedicato, rimane invece la cenerentola della vecchia guardia, non riuscendo mai a superare con decisioni i 100$, e guardando il suo ATH di oltre 400 $ ormai con il binocolo, e perdendo così anche la TOP 20 del coin market cap, una triste sorte per una moneta che un decennio fa lottava per il terzo posto, e che veniva definito l'argento di BTC.
Male, anzi , malissimo Hive: bisogna dire al verità ragazzi, quì , mentre scrivo sta lottando con le unghie e con i denti per non scendere sotti i dieci centesimi, un misero 0,1 $ che mette in crisi un po' tutto l'ecosistema, che già trova difficoltà nell'aumentare la propria popolarità e ad attrarre investitori, ora anche la partecipazione e il numero di post sembra in diminuzione costante, ed è comprensibile, perchè con la diminuzione di prezzo, diminuisce il peso dei voti dati e ricevuti, e questo non è buon incentivo per scirivere.
Ovviamente, molti di voi mi faranno notare che è invece un ottimo momento per investire in Hive, con un prezzo così scontato, si può fare un bel pensierino a una bella fase di power ups per portare il proprio Hive Power ancora più in alto, tenendo conto , però, che il momento economico globale è molto incerto, e molti, giustamente, stanno risparmiando soldi in previsione di quello che potrebbe accadere.
Grazie dell'attenzione e alla prossima.
Immagine di copertina realizzata con ChatGPT