
Sono anni che girano voci di questo ,ormai epico, computer "quantistico", che dovrebbe spazzare via la vecchia informatica come la conosciamo, basata sul sistema binario, acceso o spento, segnali High e Low, e che potrebbe mettere in crisi la crittografia anche di molte blockchain , Bitcoin in primis, infatti ci sono già iniziative per cambiare la crittografia attuale per renderla invulnerabile alle previste future capacità dei chip quantistici.
Però, attualmente , nei giorni nostri, non è che il mercato dei PC, dei laptop e delle schede grafiche sia un granché in fermento , anzi, sembra di assistere ad un lentissimo stallo, in cui i miglioramenti di stats e prestazioni è molto limitato, in contrasto con i prezzi , che per molte cosa stanno salendo alle stelle.
Gli aggiornamenti sono rallentati, ma i prezzi sono anche 3-4 volte più alti di quanto non fossero prima. Il top di gamma costava 500-600 dollari. Ora costa 3000 dollari, soprattutto nel settore delle schede grafiche, che aveva già visto un aumento spaventoso dei prezzi durante l'epopea del Mining di Bitcoin e delle altre crypto, ma adesso sta vivendo un altro periodo di grandissima attenzione anche per l'esplosione del mondo dell'Intelligenza Artificiale, e aziende come Nvidia e AMD si strusciano le mani da quanti profitti possono prevedere.
Le nuove generazioni di GPU, come la serie 50 di Nvidia, non offrono più i salti prestazionali che un tempo giustificavano l’aggiornamento, e le GPU AMD della serie 9000 risultano leggermente più convenienti, ma anche qui le innovazioni vere e proprie sono scarse. Per questo motivo, molti utenti aggiornano la propria scheda video solo ogni cinque o otto anni, un ciclo di sostituzione mai così lungo nella storia del settore.
"8-16 gb di ram, con gpu a 8 gb di vram", le caratteristiche dei nuovi computer sul mercato, sembrano più o meno le stesse da più di 5 anni ormai, certo c'è stato qualche miglioramento tecnologico, rispetto ai core e alle tipologie di processore, però sembra che lo sviluppo stia avanzando a passo di lumaca da almeno un decennio.
Negli anni 90, avere un PC vecchio di 4-5 anni, voleva dire rimanere nel Paleozoico digitale, non potendo più neanche sognare di installare e usare i nuovi programmi e i nuovi videogiochi, tanto erano incredibili i miglioramenti e le capacità dei nuovi computer sul mercato.
Oggi, invece, un computer di 5 anni fa funziona benissimo, a meno che non siate un gamer sfegatato che deve avere l'ultimo modello di tutto, o se dovete eseguire modelli AI pesanti sul vostro sistema, un computer, una volta considerato vecchio, ormai si comporta quasi allo stesso modo dei nuovi modelli.
E in tutto questo ci si mette anche Windows 11, di cui ho parlato tante volte quì su Hive, che impone requisiti minimi per essere installato, come la presenza del chip TPM versione 2.0, che mette "fuori mercato" molti pc.
Questo ha spinto molti utenti a comprare nuovi PC compatibili con Windows 11, ma molti altri si sono scocciati della politica di Microsoft, anche riguardo alla questione della privacy, e hanno deciso di affidarsi al mercato dell'usato, magari per installare altri OS come Linux, affossando ancora di più il mercato del nuovo, che non sembra , oggi come oggi, molto attraente.
Computer e smartphone moderni sono già abbastanza potenti per la maggior parte degli usi, e gli incrementi prestazionali delle nuove generazioni raramente giustificano la spesa. L’industria sembra ormai orientarsi verso nuovi fronti, come l’intelligenza artificiale ( con eventuale rischio bolla?), lasciando alle spalle l’epoca d’oro dei miglioramenti hardware spettacolari, come gli anni 90 e 2000, dove non avere un nuovo computer voleva dire essere tagliato fuori dalle novità digitali.
Grazie dell'attenzione e alla prossima.
Immagine realizzata con ChatGPT