Siamo sempre più distratti...

@giuatt07 · 2025-08-10 20:51 · Olio di Balena

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C'è un fenomeno che molti studiosi stanno osservando, e che in inglese prende la definizione di "decreasing attention span", mentre in italiano non ho trovato un vero e proprio nome accademico del fenomeno, anche se , sono sicuro, ci sono vari studi a riguardo anche nel nostro paese.

Il problema è semplice, quanto terrificante allo stesso tempo: siamo tutti meno concentrati, ci sono troppi stimoli, troppi schermi accesi, troppe notifiche che suonano all'impazzata, e il nostro cervello si abitua a questa continua stimolazione , anzi, ne diventa quasi dipendente, se non succede qualcosa di eclatante, vuole subito ricercare qualcosa sul web.

E sono le le scuole , e gli insegnanti, i primi a suonare il campanello d'allarme su questo fenomeno: i giovani studenti hanno una soglia di attenzione molto bassa, dopo pochi minuti distolgono lo sguardo, non riescono a concentrarsi sullo stesso argomento senza avere l'urgenza di fare qualcos'altro, guardare lo smartphone, controllare un tab sul browser del PC.

Questo problema della concentrazione è stato portato, in maniera quasi totale, dall'avanzamento tecnologico che abbiamo avuto negli ultimi decenni.

Quando il nostro unico veicolo di informazione era il libro, la nostra mente era abituata a stare alla scrivania e passare svariate ore sullo sulla stessa materia, pensando e ripensando alle parole scritte , nero su bianco, sul libro di nostro interesse, la massimo si poteva guardare fuori dalla finestra se sentivano dei forti rumori o delle urla, ma erano avvenimenti abbastanza rari, e gli stessi libri erano beni molto costosi, e soli i più benestanti potevano avere una libreria ben fornita, e quindi si doveva andare in biblioteca a scegliere un libro a settimana, o meglio al mese.

Tutto è cambiato con l'arrivo del terribile tubo catodico, la Televisione, che ha visto la prima diffusione di massa tra gli anni 50 e gli anni 60, quando è iniziato a diventare un vero e proprio elettrodomestico, da tenere fisso acceso in casa: questo continuo bombardamento di immagini, di interruzione pubblicitarie che durano pochi secondi, di programmi brevi e dal contenuto superficiale, ha iniziato a plagiare le menti delle persone.

Perchè leggere qualche pagina di un libro quando si può guardare "Ok, il prezzo è giusto", in televisione?

E questo problema si è moltiplicato in maniera esponenziale con l'arrivo del web, dove puoi cercare e trovare tutto , o quasi, con un semplice clic: se l'internet degli anni 90 , e primi anni 200, era lento e ridotto, e per caricare una pagine con tante immagini, o addirittura un video, ci volevano svariati secondi, nel web di oggi siamo bombardati da video, shorts, clip, notizie bombe.

È proprio il formato Tik Tok/ Shorts , che sembra essere l'apoteosi della mancanza di concentrazioni, con video brevissimi, in risoluzione da smartphone, che si ripetono in loop e che si seguono un dopo l'altro.

Gli shorts sono un po' come le patatine, ne prendi una e, poco dopo hai finito tutto il pacchetto, ti metti a guardare video brevi, così, per divertimento, e senza che te ne accorgi, hai sprecato mezz'ora a guardare video demenziali uno dopo l'altro.

Penso che, anche una piattaforma come Hive, possa essere una forma di allenamento della concentrazione, visto che scrivere dei post, anche a livello giornaliero, può essere un buon modo di tenere il proprio cervello in forma.

Grazie dell'attenzione e alla prossima.

Immagine realizzata con ChatGPT

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