
La vita è strana, molto strana, tante, tantissime volte ho pensato se avesse un senso, quello che stavo facendo, per cosa mi stessi battendo o combattendo, poi, improvvisamente, per un caso fortuito, per uno scherzo del destino, o altro ancora, tutto è cambiato, tutto ha preso una direzione diversa, e improvvisamente so per cosa devo lottare, so per cosa devo muovermi, so per cosa devo lottare...
Pulire le scale, da lavoro, monotono e ripetitivo, si è trasformato anche lui in una fonte di soddisfazioni varie, in particolar modo riesco a ritagliarmi del tempo, facendo una _sorta di cresta sulle tempistiche di esecuzione dei lavori_, da trascorrere con il mio Amore, un altro fatto, _un'altra cosa mi piace fare, da matti_, durante le pulizie delle scale...
_Pensare, riflettere, pensare, rimuginare, elaborare_, ecco quello che faccio molto spesso durante i miei lavori di routine, studio, analizzo, penso a tutte le sfaccettature di questo rapporto nuovo, di quello che sto vivendo, in casa, da me, da lei, per Lei intende proprio Cucciolotta, per uno stupido senso di privacy, peraltro in parte giustificato, non le attribuisco direttamente il nick-name che voi quasi certamente conoscete, in ogni caso cambia poco la sostanza delle cose, perché rimane sempre vivo il discorso di quanto tempo mi assorbe il pensiero che quello che devo fare, che vorrei fare, che dovrò fare, che posso fare e che non posso fare, al punto tale che a volte mi fermo, mi guardo in giro, per cercare di capire dove sono arrivato con l'esecuzione dei miei lavori, uno dei pochi lati negativi di tutti questi pensieri è quello che hanno il potere di estraniarmi da quello che sto facendo, posso pulire quasi completamente una scala senza quasi che me ne renda conto, l'unico problema vero e proprio è rappresentato dal fatto che se per qualsiasi motivo mi desto da questa sorta di _trance_ e interrompo la successione degli eventi di pulizia, faccio fatica a capire dove sono arrivato con i miei lavori, non è una grana di grande sostanza, perché al massimo ripeto una parte dei compiti che stavo facendo, quello che ricavo, da tutta la serie dei miei ragionamenti, è molto ma molto di più di quello che eventualmente perdo, per dover ripetere una volta ogni tanto l'esecuzione di questo o quel lavoro...
Ragionare mi aiuta da una parte a far trascorrere il tempo, ma soprattutto a trovare nuove soluzioni, ispirazioni, a sviluppare nuove strategie, nuovi piani, ad affinare ulteriormente quello che devo e voglio fare, per raggiungere il traguardo finale al quale tengo veramente tanto, troppo, perché non riesca a concretizzare il tutto, una nuova vita, diversa, piena, fatta di cose vere, di sentimenti puliti, non solcati spesso e volentieri dall'egoismo e dal risentimento, come mi è sempre accaduto da diversi anni a questa parte, in gioco c'è la mia stessa vita, la vita di Cucciolotta e di alcune altre persone, questa volta devo essere egoista, e pensare finalmente a me, alle potenziali implicazioni di tutto quello che sta succedendo, con _il soggetto con il quale_ ho a che fare, e non mi riferisco a Cucciolotta, non ho altra scelta che tentare di pianificare il più possibile tutto quanto, badano a tutte le sfumature immaginabili, non è stabile, non lo è mai stata, figuriamoci quello che può capitare quando tutto quanto avrà uno sviluppo concreto, per questo è così importante che io, quando lavoro e me lo posso permettere, _pensi, studi e elabori..._